Possiamo chiamarlo Team Empowerment, e ci serve per migliorare le performances del gruppo di lavoro partendo dalle emozioni
Da molto tempo mi occupo, con la mia attività di organizzatrice di eventi, di promuovere all’interno delle aziende il concetto di Cultura Aziendale impostata sul pensiero positivo.
Questa esigenza, origina dagli ormai centinaia di studi che si portano avanti sul rapporto tra benessere e rendimento aziendale, che pare ormai evidente siano collegati a doppio filo.
Parlando di benessere, ci si trova di fronte a un concetto che forse in ambito aziendale rischia di risultare troppo generico; dico questo per esperienza diretta: i team building che organizziamo, partono spesso dalla volontà di affrontare problematiche interne con confini molto definiti, che vanno certamente risolti con successo con attività utili proprio allo scioglimento di questi “nodi”.
È infatti un errore molto comune ritenere che il Team Building sia una semplice “festa aziendale”: sicuramente è un momento in cui si mira a generare positività, ma soprattutto è l’occasione adatta per affrontare e risolvere dinamiche interne poco fluide e creare nuove basi da cui partire per migliorare non solo i rapporti, ma anche la routine aziendale.
Il Team Building dà la possibilità di creare un nuovo modo di rapportarsi, e dunque di lavorare. L’empowerment mette il Turbo.
Lo scopo di questo genere di attività non è quello di segnare l’esperienza con il ricordo di una bella giornata, ma è molto più profondo: gettare le basi per creare una nuova quotidianità, liberando tutti i membri del team dalle eventuali scorie emotive che si creano in rapporti complicati, quali a volte, quelli lavorativi.
Ma spesso una sola giornata all’anno di Team Building (due se si è in contesti privilegiati) e’ il punto di partenza della corsa che, se si frena, non ha certamente la possibilità di mettere il Turbo.
Ecco che il Team Empowerment invece, è proprio quel processo che inizia, mette tutte le marce fino ad attivare il turbo! È proprio un processo a medio termine, quasi una mentalità che va cambiata dalle “lezioni apprese” durante un Team Building.
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