Nel 2022 i trend nel settore eventi volgono tutti a mettere ancora di più al centro la persona. Uno dei trend più importanti è rappresentato dall’inclusività, ecco in cosa si concretizza
Le direttrici del settore eventi per il 2022 tracciavano già una prospettiva molto chiara: la persona, il fattore umano e il face to face non possono assolutamente essere sostituiti o scavalcati da nient’altro.
La tecnologia resta un trend, ma esclusivamente a servizio del rapporto umano, attraverso modalità online di incontro accessorie nel caso in cui ce ne fosse la necessità.
Le persone sono dunque ancora più al centro che negli anni passati, e i macro trend degli eventi, insieme alla tecnologia appunto, sono sicurezza, sostenibilità e inclusività.
Mettendo dunque la lente d’ingrandimento sulle persone, il risultato è molto diverso da ciò che si poteva scorgere in superficie qualche anno fa: la globalizzazione ha portato a una crescente mescolanza di culture, la sensibilità verso la diversa abilità è cresciuta, insieme all’attenzione per le questioni di genere.
Questo è il motivo per cui, dall’analisi condotta da 2022 Global Meetings and Events Forecast di American Express l’80% degli organizzatori a livello globale ha affermato di cercare di incorporare diversità, equità e inclusione negli eventi del 2022.
Cosa vuol dire concretamente promuovere diversità e inclusione nell’organizzare un evento?
Concretamente si tratta di mettere in atto politiche e attività che valorizzino le pluralità e prestino attenzione alle diversità di background culturale, caratteristiche fisiche, genere, orientamento sessuale, abilità dei partecipanti, del panel di relatori così come nel team organizzativo.
Ancora più concretamente, ci si può rivolgere a fornitori diversificati: aziende la cui proprietà o share è almeno per il 51% appartenente a minoranze etniche, donne, persone con disabilità, ecc. ma anche piccole imprese o imprese sociali.
O ancora ingaggiare un panel di relatori che rispecchi la diversità della platea, assicurandosi che la scelta non possa essere influenzata da bias cognitivi, ossia da pregiudizi e stereotipi, quindi magari evitando il singolo selezionatore ma un gruppo di persone deputate a svolgere questo compito.
Attenzione all’equità e all’inclusione significa promuovere anche iniziative in grado di far percepire ai partecipanti un senso di appartenenza (peraltro concetto a cui tengo molto e che propongo all’attenzione, da tempo).
Personalizzazione è anche inclusione
La nostra agenzia è già conosciuta per l’alto grado di personalizzazione di ciascun evento. Solo un profondo ascolto delle esigenze dei nostri clienti ci porta già da prima che fosse un trend, ad essere inclusivi.
Negli ultimi anni specialmente, da quando la talent acquisition nelle aziende svizzere è sempre più internazionale, il nostro impegno nel rispettare con le nostre proposte le diversità culturali è ancora più vivo.
Quanto alle altre diversità sopracitate, un evento tailor made non può non tenerne conto nella progettazione dell’evento stesso.
Se questo tipo di attenzione, personalizzazione ed etica è quello che stai cercando per la realizzazione del tuo prossimo evento, non esitare a contattarci!
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